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1.2.20

Guida alla stesura di una tesi di storia dell'architettura

guida alla stesura di una tesi di storia dell'architettura

Sono trascorsi dieci anni da quando ho iniziato a scrivere questo blog. A quei tempi non era così consueto come ai nostri giorni in cui di blog di architettura o design ce ne sono veramente tantissimi anche se stanno prendendo sempre più piede altri social network che assolvono la stessa funzione. Nonostante i miei lunghi periodi di silenzio penso che il blog abbia una sua poetica, è come se avesse un ritmo più disteso, più lento, più riflessivo,  che mi riporta ogni volta, e a distanza di tempo tra le sue righe. 

Durante questi due anni di assenza dal blog ne è passata di acqua sotto i ponti.Sono stata impegnata in esperienze professionali molto intense sul piano emotivo. Ho avuto modo di lavorare a progetti entusiasmanti come, per esempio, quello della nursery al piano delle partenze (primo piano) realizzato nell'aeroporto di Orio al Serio oppure di relazionare ai seminari di formazione per architetti avendo l'opportunità di conoscere tanti colleghi; di trasferire lo studio in una nuova sede e di lavorare con gli studenti del Politecnico di Milano. A loro e a tutti gli studenti che ho incontrato negli anni precedenti a Lecco e a Palermo è dedicata la

Guida alla stesura di una tesi di storia dell'architettura.

8.11.11

idee da copiare: l'high line

Si parla tanto di ecosostenibilità e di riciclaggio ma si pensa sempre agli oggetti di uso comune, raramente alle aree dismesse.
In Italia ce ne sono tante, degradate e trasformate in luoghi di ritrovo malsani. Eppure, con un po' di buona volontà ed "armati" di soli buoni propositi, queste aree si potrebbero riconvertire  in parchi restituendo alle città dei luoghi per tutta la famiglia e soprattutto dei luoghi nei quali i ragazzi potrebbero passeggiare, giocare ed intrattenersi lontano dalla strada.


Un esempio lodevole è quello dell'High Line, a New York, aperto al pubblico nel giugno del 2009. Il nuovo parco è stato realizzato convertendo il tratto di ferrovia sopraelevato che attraversa il vecchio quartiere dei macellai “Meatpacking District”costruito nel 1930, per il traffico dei treni merci. 
L’idea della sua realizzazione nasce, alla fine degli anni Novanta, come reazione alla decisione del sindaco Giuliani di demolire il vecchio binario dismesso e fatiscente, dal gruppo “Friends of The High Line”  che, ispirato dalla folta vegetazione che lo ricopriva, pensò di realizzare una lunga passeggiata naturalistica affidando l’incarico allo studio di architettura Corner con gli architetti Diller Scofidio+Renfro. 
Il progetto fu presentato per la prima volta al pubblico in occasione della mostra tenutasi al MoMA, tra l’aprile e il luglio del 2005, suscitando tra gli avventori -me compresa- grande curiosità. Le tavole e i plastici del progetto illustravano chiaramente il desiderio di combinare il percorso con impianti naturalistici.

La presenza dei binari ricorda il motivo di esistere del ponte e nei tratti in cui non sono presenti sono comunque evocati dalle cesure della pavimentazione in calcestruzzo.

Il richiamo naturalistico è costante nell’High Line e non soltanto per la presenza della vegetazione ma anche per gli arredi che proseguono organicamente dai blocchi listellari del pavimento. 


Alcune rotaie sono state utilizzate per realizzare dei sedili mobili in legno.

Ogni elemento è studiato nei minimi dettagli. 

A sinistra l'IAC buiding progettato da Gehry e completato nel 2007.  

Le strade del quartiere, animate dal via vai delle persone, 
costituiscono le quinte sceniche del "teatro" a cielo aperto realizzato nell'High Line.

La sopraelevata di Manhattan è un esempio straordinario di "riciclaggio". Posso assicurarvi che questa passeggiata  lunga due chilometri e mezzo offre lo spettacolo di un paesaggio in continuo divenire. Da un lato l'affaccio sugli edifici del quartiere, dall'altro l'affaccio sul Waterfront di Greenwich, ma quello che mi interessa evidenziare con questo post è un atteggiamento mentale. Non si deve pensare che per realizzare delle grandi opere si debba partire necessariamente da grandi spazi. Anche un piccolo spazio può diventare straordinario e può essere trasformato in un angolo verde, in un'area gioco, in un luogo in cui tutta la famiglia possa rilassarsi.


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ideas to copy: the high line

We talk about sustainability and recycling but we always think of everyday'S objects, rarely to the abandoned areas.

In Italy there are many degraded areas and turned into seedy hangouts. Armed  only with good intentions we could convert these areas into parks returning to the cities places for the whole family and especially where the kids could walk, play and spend their time away from the road.

One example is New York'S High Line, opened in June 2009. The new park was created converting a stretch of elevated railway that runs through the old butchers's quarter "Meatpacking District", built in 1930, for the traffic of freight trains.

The idea of the realization was born in the late nineties, in response to Mayor Giuliani's decision to demolish the old and disused track, the group "Friends of The High Line", inspired by the lush vegetation that covered it, thought to make a long nature walk giving the assignment to the architects Corner with Diller Scofidio+Renfro.

The project was presented to the public,  for the first time, 
 at the exhibition held at MoMA in the year 2005, arousing among customers -myself includedgreat curiosity. The models of the project illustrated clearly the desire to combine the route with natural plants.

The tracks are still evoked by the use of special-pieces in concrete paving.

The natural appeal in the High Line is constant and not only for the presence of vegetation but also for the furniture that continueorganically from the blocks of the floor panels.

Some tracks have been used to produce wooden furniture seating.

Each element is studied in detail.

In the second photo by the bottom, to the left, there is the IAC buiding designed by Frank Gehry and completed in 2007.

The park stretches for a mile and a half overlooking on the Greenwich Waterfront  and the district,an ever changing scene framed by the open-air theater and is a new attraction's pole in Manhattan.