[... segue da] A febbraio ho visitato Parigi. Ha piovuto quasi tutto il tempo ma ciononostante attraverso il velo
grigio ne traspariva tutta la bellezza della quale ho potuto gioire soprattutto
passeggiando per le sue vie. Camminare,
per me, è infatti il modo migliore per conoscere un luogo, per appropriarsene,
leggendone le stratificazioni, le linee, le forme, i colori, e coglierne l’essenza,
anche attraverso gli odori. Uno spazio, un luogo, un edificio oltre ad essere un
invaso o un contenitore, concorre a creare un contesto e cos’è, quest’ultimo,
se non l’insieme delle sensazioni che suscita nel nostro intimo? Mi chiedo come
mai sia così difficile comprendere un suggerimento dell’anima e lasciarsi
andare invece, come tristemente dimostrato dalle nostre periferie ma non solo,
all’abbrutimento dei sensi del quale lo spazio fisico è un riflesso. Prendersi cura di ciò che ci circonda equivale a prendersi cura di sé
stessi. Vivere in un ambiente armonioso è rasserenante, per tutti, anche quando
per ottenerlo occorrono più prove di colore.
7.10.16
22.9.16
nel frattempo - meantime
Molte persone mi
hanno chiesto perché non aggiornassi il blog da tanto tempo. A dire il vero non
mi ero neanche resa conto che fossero trascorsi quasi dieci mesi durante i
quali sono stata assorbita totalmente dal lavoro ma anche da impegni ed
interessi personali.
Ho avuto la fortuna di lavorare per committenti di vecchia
data ma anche per nuovi, incontrando persone sensibili ed estremamente stimolanti,
ed ho avviato dei progetti interessanti e molto importanti dal punto di vista
sociale, destinati soprattutto ai bambini e ragazzi. Ho progettato e realizzato
nuovi spazi ed arredi sperimentando anche connubi tra diversi materiali. Ho
visitato fiere e mostre e le opere dei grandi maestri dell’architettura. Ho
fruito della bellezza dell’Opera e del Balletto e visto film dalla
fotografia eccezionale. Ho viaggiato con la fantasia ma anche fisicamente. Ho sperimentato nuove ricette in cucina ed accostamenti di colori. Ho tratto ispirazione e spunti di riflessione da tutto quello che mi ha
circondata.
Dieci mesi non si possono sintetizzare. Per raccontare dieci mesi occorrono dieci mesi ma forse, un po' alla volta, prossimamente ve li potrò raccontare.
Dieci mesi non si possono sintetizzare. Per raccontare dieci mesi occorrono dieci mesi ma forse, un po' alla volta, prossimamente ve li potrò raccontare.
Iscriviti a:
Post (Atom)