26.4.12

ogni giorno dovrebbe essere il giorno della terra

Qualche giorno fa' in tutto il mondo si è celebrato il giorno della terra. Il chè per certi versi è un bene perchè ci ricorda quanto sia assurdo dedicare un solo giorno a ciò che dovrebbe essere al centro dei nostri pensieri tutti i giorni dell'anno, tutti gli anni. 


Quello a cui  spesso non si pensa è che la terra sia la nostra casa. La maggior parte delle attenzioni, in genere, si concentra sull'appartamento e su tutto ciò che sta al suo interno. Ci si preoccupa degli abbinamenti dei colori, dell'estetica degli arredi e poi quando si esce fuori casa è come se tutto quello che ci circonda non ci riguardasse. Come se fosse l'affare di qualcun'altro. Ma quel qualcun'altro è ciascuno di noi. Penso che in tanti siano d'accordo con me su questo punto.

Vi propongo un video realizzato da un gruppo di giovanissimi -Claudia, Clara, Giorgio e Silvia-, che mi ha colpita per il modo in cui hanno  rappresentato la città e la  vita di campagna i cui ritmi sono cadenzati da quelli della natura, dal sorgere e dal calare del sole e nella quale soprattutto le piccole creature laboriose, pur con le loro diversità, sono tutte desiderose di fare il bene comune. Insomma una riflessione sul ritorno ai valori semplici, i più preziosi. 

  
In fondo adoperarsi per il bene comune significa adoperarsi anche per il proprio benessere e per quello dei propri cari. Avere cura dell'ambiente che ci circonda significa avere cura della propria casa. Una casa pulita, in ordine, salubre è il posto migliore nel quale far crescere i bambini.
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every day is the earth day

A few days ago, the world has celebrated the Earth Day, which in some ways is good because it reminds us how absurd it is to dedicate one day to what should be the focus of our thoughts every day of the year, every year.

What we often do not think is that the earth is our home. Most of the attention of persons generally focuses on the apartment and everything that is inside it. We care about matching colors, the aesthetic of the furniture and then when we leave out is as if everything around us does not concern us. As if it were the business of someone else. But that someone else is all of us. I think many people will agree with me about this point.

In particular, I was struck by the video, made by a group of young girls and boys: Claudia, Clara, Giorgio and Silvia. Out the contrast between the chaos and noise of the city and the simplicity of nature whose rhythms are marked by the rise and fall of the sun and where the industrious creatures, in their diversity, share the common desire of doing the good thing for everyone.